Sono tornata, eccomi. Oggi
trovo spazio e modo di scrivere una riflessione che considero intima,ma che mi piace condividere
apertamente.
Da qualche tempo sto avendo, giorno dopo giorno, tante
possibilità di conoscere nuove persone e di conoscere una nuova me stessa. E’
un divenire quotidiano: non riesco a contare quante strette di mano ho ricevuto
e dato, quante volte mi sono trovata a presentarmi ad una nuova persona. E’
incredibile come tutto stia avvenendo in un tempo così piccolo. Sembra tutto
così ristretto. Mi manda in confusione perché comunque
è faticoso ricordare i nomi e i volti di tutti, ognuno dei quali rivedo il giorno
dopo, risento per telefono o per mail. E ciascuno di loro si delinea a me pian
piano che il rapporto , che sia lavorativo o no, prende forma. Così diventa
tutto un po’ più chiaro.
Si schiarisce anche la
conoscenza che ho di me. Ogni chiacchierata, ogni gesto, ciascuna parola,
ciascun comportamento che mi vede protagonista, diventano per me occasione di
scoperta e riscoperta.
Sembra che stia avvenendo
tutto per caso. Ma sono sicura che non sia del tutto così.
La bellezza delle sensazioni
che mi ritrovo a vivere sono certa siano anche il frutto di una forte voglia
che hanno gli altri di scoprirmi. E’ uno scambio: sento il desiderio di
conoscere loro, a volte anche solo perché loro dimostrano per primi di voler
conoscere me. Inconsapevolmente mi interrogano quasi a volermi scrutare. Sviscerano
dentro di me e allo stesso tempo mi danno due grandi opportunità: scoprire loro
e mettermi a nudo,sperimentandomi in nuove situazioni.
Perciò sono convinta che nel
mio rapporto con gli altri non ci sia uno scambio equo. Ricevo sempre più di
quello che riesco a dare.
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